Il nuovo lavoro di Nike, ideato e prodotto dall’agenzia pubblicitaria londinese Wieden + Kennedy e diretto dal video producer francese Megaforce ci regala un tour di tre minuti nella capitale inglese.

Un video racconto che riesce a cogliere l’essenza della city e del suo tessuto urbano in una linea continua di distruzione degli stereotipi attraverso svariati sport.
Un egregio lavoro di camera accompagnato da una storia, che è poi la storia di tutti i ragazzi (250 londinesi) per celebrare il loro spirito di competizione accompagnati da personaggi sportivi e musicali del calibro di Harry Kane, Hazard, Skepta, Mo Farah e Skepta.
Ce lo dice il titolo: “Nothing beats a Londoner”, ossia “Niente distrugge un londinese”, a voler ribadire il concetto di sfida, in particolare nello scenario urbano di una città come Londra che ribolle di sport: dalle strade, alla miriade di campetti di calcio e calcetto nascosti tra i grattacieli fino ai parchi e alle rive del Tamigi dove fare canottaggio (anche quando nevica).

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Lo spot ha il potere di parlare a tutti e ogni personaggio lo fa, dritto in camera, per dare maggiore energia e freschezza al video, consentendo un maggiore accesso alle varie personalità e dando loro una voce chiara e diretta oltre che riuscire a collegare sapientemente e con fluidità tutte le varie discipline.

Un intreccio nella multi-etnicità londinese che passa attraverso un unico filo conduttore dove lo sport è al centro di tutto in una Londra che la Nike vuole farci vedere e assaporare attraverso le sue mille sfaccettature quotidiane, dalla mamma che corre per andare a lavoro ai dribbling tra auto, incroci e pioggia per tornare a casa. Una miriade di personalità, di colore della pelle, di sport, di religioni, gusti musicali da fare invidia al mondo intero in una specie di auto-proclamazione cittadina dal basso che ci fa emozionare e che comunque sentiamo vicina.

Il lavoro di Nike ha infatti il potere di avvicinare tutti. Nonostante si faccia riferimento solo alla città di Londra, questo è quello che un buon brand deve saper fare: parlare a tutti, in maniera universale senza distinzioni. Se poi riesci a farlo evitando di parlare dei tuoi pro o dei vantaggi che i tuoi prodotti hanno rispetto ad altri, beh puoi solo cavalcare l’onda del successo e arrivare al cuore della gente.

Come agenzia che dedica buona parte del suo lavoro alla promozione delle attività sportive non possiamo che sottolineare come la realizzazione di un buon progetto, se accompagnato da un’idea vincente e da un racconto efficace, riesca a trasmettere un messaggio universale.
D’altronde siamo fatti di storie.