Con più di 800 milioni di utenti attivi al mese, Instagram è diventata una delle piattaforme social più interessanti e funzionali battendo il suo diretto competitor: Snapchat che conta 166 milioni di utenti.
Sempre più aziende stanno investendo nella piattaforma per entrare in contatto con i loro potenziali consumatori e di sicuro, il visual storytelling, rappresenta, oggi in particolar modo, un approdo efficace e intuitivo per le attività di digital advertising.
Ad oggi grande successo stanno riscuotendo le Instagram Stories, allo stesso tempo effimere e memorabili oltre che autentiche e genuine in grado di ridurre la distanza tra brand e utente finale grazie ad una maggiore interazione ad personam non esposta al giudizio degli altri.
Un mondo sempre più iper-connesso dove la distanza fra realtà e social si fa sempre più labile.
Un canale che con la sua fugacità permette ai brand di raccontarsi in maniera diversa rispetto ai media tradizionali. Sicuramente più veloce, ma non per questo meno efficace e produttivo, l’interazione riesce a mantenere alta l’attenzione e il full screen immerge l’utente nel racconto, spinto a cogliere l’attimo per non farsi sfuggire niente e restare sempre aggiornato.
Inoltre più il racconto viene percepito come vero e autentico maggiore sarà il gradimento del pubblico.
Qui ci dice: Non importa se sei single o fidanzato. Non scorrere a destra. Scorri in alto per poter abbinare il tuo sacco a pelo.
Con 3 semplici mosse il brand ti fa sorridere e ti dà l’opportunità di andare direttamente allo shop ed acquistare il tuo sacco a pelo.
Con le stories possiamo inoltre rappresentare un supporto per una campagna pubblicitaria focalizzando l’attenzione sui dettagli di un prodotto che di solito vengono trascurati cercando di essere originali dando unicità al vostro brand con tante funzionalità da poter sfruttare (live streaming, filtri facciali, geolocalizzazione, swipeup, audio on/off, stickers…) e farlo sentire parte dello stesso (come ogni bella storia che si rispetti).
Un caso interessante è questo in sovraimpressione di Bacardi Usa che con Instant DJ ha creato per i suoi follower una nuova esperienza interattiva e musicale.
Il brand ha infatti trasformato la propria Instagram Stories in un vero e proprio Dj simulator.
In più secondo il principio di scarsità si genera maggior coinvolgimento portando l’utente a prestare più attenzione verso un contenuto che sa durerà soltanto poche ore. Basti pensare al Black Friday.
Importante per le aziende è avere degli obiettivi chiari, capire come sfruttare Instagram per dare forma al brand, utilizzando lo stesso tone of voice per poter interagire con il target; anche il visual risulterà un elemento importante portando riconoscibilità e unicità al marchio.
In più l’integrazione con Canvas di Facebook consente all’utente un’immersione full screen alle storie insieme all’ottimizzazione della pianificazione aggiungendo le stories a campagne già esistenti in altre piattaforme come Facebook.
Oltre ad un nuovo tool di caricamento che consente alle aziende di utilizzare le proprie storie organiche come ads e di sfruttare gli strumenti creativi della fotocamera dell’app.
Non c’è dubbio che in una società come la nostra che contempla l’immagine, il ruolo dello storytelling è quanto mai fondamentale.
Raccontare bene una storia, in maniera originale e unica, intercettando le richieste dell’utente, rappresenta per le aziende di oggi un importante vantaggio, un’onda da cavalcare per poter comunicare efficacemente la vostra idea di business.