Partiamo dal principio: cos’è un Branded Content?

Per Branded Content si intende “lo sviluppo e la produzione di contenuti originali – e la loro distribuzione su tv e/o sul web e/o su altre piattaforme – concepiti ad hoc a partire dai temi e dai valori di comunicazione del brand”.
In poche parole si tratta di un vero e proprio contenuto editoriale di alto valore creato ad hoc per raccontare e rappresentare i valori della marca e il suo ruolo sociale allo scopo di favorire l’engagement del target e instaurare con esso un rapporto di fiducia.

Al contrario delle campagne di Content Marketing, più informative e focalizzate sul prodotto/servizio che offrono, l’attenzione di una marca nel Branded Content si sposta dal prodotto al consumatore per rafforzare la sua user experience e agire a livello emozionale.

Si ma come?
I modi per farlo sono tantissimi. Umorismo, orgoglio, nostalgia, tristezza, shock per attirare l’attenzione del pubblico utilizzando comunque un tone of voice chiaro e efficace in linea con il brand.
Non si propone la vendita di un prodotto ma degli elementi visivi in grado di rappresentare una marca.

Proviamo a vedere un paio di esempi:

Real beauty sketches by Dove:
La campagna di Branded Content della Dove è nata da una ricerca svolta dalla stessa azienda nel 2004, per la quale solamente il 4% delle donne intervistate in 10 nazioni si ritenevano esteticamente belle.
Un artista, senza mai vedere il viso delle sua interlocutrice, crea due disegni della stessa donna, il primo basandosi sulla auto-descrizione che fa di se stessa, il secondo sulla descrizione data da un estraneo. La differenza tra i disegni finali sottolineerà come la donna si sia descritta più brutta di quello che realmente appare. Partendo da questo presupposto, in questa serie di campagne Dove vuole parlare al pubblico del concetto di bellezza come fiducia in se stessi e riacquisizione dei propri mezzi.
Anche qui Dove non ci parla dei suoi prodotti ma di emozioni e lo fa toccando le giuste corde con estrema efficacia.